Il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale lancia FUTURA+, il nuovo bando nazionale da 15 milioni di euro dedicato a rafforzare le competenze digitali delle donne e favorire il loro inserimento, reinserimento e permanenza nel mondo del lavoro.
Un’occasione concreta per enti del Terzo Settore, organizzazioni senza scopo di lucro, consorzi e realtà formativeche vogliono contribuire in modo misurabile all’innovazione sociale e al superamento del divario digitale di genere.
Un Paese che deve ancora colmare un grande gap
In Italia, solo il 45,8% delle persone tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, e tra gli specialisti ICT le donne rappresentano appena il 15%.
Nelle regioni del Sud, la disoccupazione femminile supera il 50%, e più di 7 milioni di donne sono inattive o escluse dal mercato del lavoro.
Il bando FUTURA+ nasce proprio per rispondere a questa criticità, sostenendo progetti che uniscano formazione digitale, empowerment e occupabilità.
L’obiettivo è duplice: da un lato colmare le lacune tecnologiche, dall’altro restituire alle donne strumenti concreti per costruire futuro, autonomia e dignità professionale.
Cosa finanzia il bando
FUTURA+ sostiene progetti che promuovano percorsi integrati di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro, rivolti a donne di età compresa tra i 18 e i 67 anni.
Le proposte dovranno:
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offrire formazione digitale di base e avanzata, coerente con i fabbisogni del mercato del lavoro;
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integrare soft skills e competenze trasversali per l’empowerment personale;
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prevedere servizi di conciliazione vita-lavoro e azioni di supporto all’inclusione (in particolare per donne con disabilità o background migratorio);
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attivare percorsi di riattivazione professionale o accompagnamento all’autoimprenditorialità.
La partecipazione è riservata a partenariati composti da almeno tre e fino a otto soggetti con comprovata esperienza in ambito formativo e sociale. È ammessa la presenza di partner for profit fino al 30% del budget, purché il loro apporto sia di natura specialistica e non finalizzato al profitto.
Ogni progetto può richiedere un contributo tra 1 e 3 milioni di euro, con un costo massimo di 3.500 euro per beneficiaria e una durata compresa tra 18 e 30 mesi.
Non sono ammessi progetti regionali: ogni iniziativa deve avere carattere multiregionale o nazionale, per favorire la diffusione di modelli replicabili e innovativi.
Un’occasione per ripensare la formazione e l’inclusione digitale
FUTURA+ non si limita a finanziare corsi di alfabetizzazione informatica: spinge le organizzazioni a ripensare la formazione digitale come leva di innovazione sociale.
L’intento è costruire progetti che non solo trasmettano competenze tecniche, ma che le contestualizzino in percorsi pratici, laboratoriali e professionali, capaci di generare lavoro vero e nuova imprenditorialità.
Il digitale, in questa visione, non è un fine ma un mezzo: un linguaggio di libertà che consente alle donne di trasformare fragilità in forza, isolamento in connessione, passività in protagonismo.
Chi progetterà con questo spirito potrà davvero contribuire a ridisegnare un Paese più equo, inclusivo e competitivo.
Una sfida per il Terzo Settore
Il bando rappresenta una sfida ma anche un’occasione unica per le realtà sociali e formative italiane.
Le organizzazioni del Terzo Settore hanno oggi la possibilità di mettere in campo la loro esperienza di prossimità, cura e inclusione per costruire percorsi di innovazione capaci di unire educazione, lavoro e tecnologia.
Non si tratta solo di “fare corsi”, ma di attivare processi di cambiamento reale: valorizzare i talenti, costruire comunità digitali territoriali, generare nuova economia sociale.
Progettare per FUTURA+ significa immaginare modelli formativi che partano dai bisogni delle persone e dei territori, e arrivino a creare reti di solidarietà, impresa e sostenibilità.
Un invito all’azione: serve coraggio, ma è il momento giusto
L’Italia ha bisogno di progetti che mettano insieme innovazione, competenze e umanità.
FUTURA+ offre le risorse, ma il vero motore saranno le persone e le organizzazioni che avranno il coraggio di innovare.
È il momento per le realtà del Terzo Settore, della formazione e dell’impresa sociale di farsi protagoniste della nuova transizione digitale inclusiva, dove il valore economico nasce dall’impatto sociale.
Un caffè di coraggio
Se sei un’organizzazione che vuole mettersi in gioco, progettare, confrontarsi o costruire un’alleanza per partecipare a FUTURA+, parliamone davanti a un caffè di coraggio.
Scrivici a : info@lwbproject.com
oppure contattaci su WhatsApp al +39 338 5967886.
Insieme possiamo trasformare la formazione digitale in opportunità concreta di futuro per le donne e per il lavoro.

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