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Il concetto di soft power americano si manifesta attraverso la diffusione di immagini e informazioni sulla cultura americana, che spesso diventano parte del nostro bagaglio conoscitivo senza che ce ne rendiamo conto. Un esempio di questo fenomeno è la familiarità che molti di noi possono avere con Manhattan, nonostante non vi siamo mai stati. Forse abbiamo visto qualche film di Woody Allen o letto alcuni libri di Paul Auster, ma la conoscenza di Manhattan sembra essere giunta a noi quasi per osmosi. È una sensazione strana aver "visitato" un luogo senza mai esserci stati fisicamente, ma ancora più sorprendente è l'idea di aver ricevuto una sorta di visita da quel luogo.

Il soft power rappresenta un modo sottile e non coercitivo di esercitare il potere, ma nonostante ciò, rimane comunque un'azione influente. Tuttavia, se confrontiamo l'approccio degli Stati Uniti con quello del Giappone, notiamo una differenza significativa. Il Giappone non ha mai chiesto al mondo di fare un viaggio, nemmeno immaginario, nel suo paese. Invece, è stato il Giappone stesso a fare un viaggio verso il resto del mondo, diffondendo la sua cultura popolare e conquistando milioni di appassionati. Questa convinzione del Giappone di conoscere gli altri deriva dal fatto che molte delle sue creazioni hanno avuto un impatto globale senza chiedere direttamente il consenso o l'attenzione del pubblico.

Il successo del soft power giapponese si basa su una solida base di creazioni culturali che hanno appassionato le masse in tutto il mondo. Pensiamo a Pikachu, al Tamagotchi, a Super Mario, a Hello Kitty, al walkman, a Totoro, al Game Boy, al sushi, agli haiku, a Godzilla, a Pac-Man, alla PlayStation, a Sonic, al karaoke e così via. Queste invenzioni hanno avuto successo grazie a un contesto storico, culturale e sociale specifico e sono riuscite a guadagnarsi una popolarità comprensibile.

Il saggio "POP ポップ" di Matt Alt, che vive e lavora a Tokyo come traduttore di manga e videogiochi, racconta in che modo manga, anime, videogiochi e altre invenzioni giapponesi abbiano conquistato il pianeta. Il libro ha il pregio di partire dalle origini di questo fenomeno, risalendo all'occupazione militare statunitense del Giappone del dopoguerra. Alt racconta storie di personalità chiave come Shigeru Miyamoto, il creatore di Super Mario, e Hayao Miyazaki, fondatore dello Studio Ghibli, collegando le loro prime esperienze con la cultura popolare giapponese e l'industria dell'animazione.

Alt evita la tentazione di coprire tutto l'universo del soft power giapponese e si concentra invece su alcuni casi significativi, esplorando i dettagli di ogni storia. Ad esempio, spiega l'origine del fenomeno kawaii e il legame tra il karaoke e lo stile di vita dei salaryman. Inoltre, analizza il successo rivoluzionario di videogiochi come Donkey Kong e Pac-Man e l'effetto trasformativo del walkman.

Un aspetto interessante del libro è la ricerca degli autori delle invenzioni stesse, quando possibile. Alt visita luoghi come la cucina dell'inventore seriale Negishi Shigeichi, dove si è tenuto il primo karaoke party al mondo. Queste ricerche e interviste aggiungono un elemento di concretezza alla narrazione, mostrando il collegamento tra le idee e le persone che le hanno messe in pratica.

Il saggio "POP ポップ" offre una visione completa della storia del soft power giapponese e mostra come ogni invenzione sia collegata alle precedenti. Tuttavia, Alt riconosce che negli ultimi tempi la spinta propulsiva del soft power giapponese sembra essersi affievolita. Le creazioni giapponesi di oggi sembrano meno sorprendenti e hanno un'influenza minore, mentre i giapponesi stessi sembrano sempre più interessati a guardare al passato piuttosto che al futuro.

Il libro rappresenta una narrazione completa e coinvolgente della cultura popolare giapponese, evidenziando la sua influenza globale e il modo in cui si è sviluppata nel corso degli anni. Matt Alt mette in luce la complessità della cultura popolare giapponese, la sua storia e l'evoluzione sociale che l'ha accompagnata. "POP ポップ" offre un'analisi approfondita di un fenomeno culturale che ha appassionato milioni di persone in tutto il mondo e ha contribuito a plasmare l'immagine del Giappone nella società globale contemporanea.