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Aumentano gli investimenti a medio e lungo termine nelle imprese ad alto potenziale di sviluppo. In altre parole, gli investitori italiani finanziano con maggiore convinzione le startup e le piccole e medie imprese innovative. A dimostrare il loro crescente interesse per l’innovazione e la tecnologia sono i dati relativi ai primi sei mesi di quest’anno. Il capitale investito in imprese non quotate ammonta a 957 milioni di euro. Buona parte di questa cifra (671 milioni di euro) arriva da imprenditori di casa nostra. 

Altri dati mostrano invece una minore fiducia nel potenziale rappresentato dalle startup da parte delle imprese con sede all’estero, ma fondate da italiani. In ogni caso, i dati nel loro complesso testimoniano una crescita del venture capital del 12% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno. Il totale degli investimenti tra gennaio e giugno 2022 equivale a 1,1 miliardi di euro. 

Queste statistiche sono il frutto del lavoro dell’Osservatorio Venture Capital Monitor, con il contributo dell’Innovator Center di Intesa Sanpaolo e di Cdp Venture Capital Sgr e Iban.

Dati e risultati che sorprendono e incoraggiano a proseguire sulla strada dell’innovazione. Confermati anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, da Unioncamere, Infocamere e Mediocredito Centrale. La tendenza era già in atto nel 2021. 

Nei primi tre mesi del 2022, sono in totale 14.362 le startup innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese, in aumento di 285 unità (+ 2%) rispetto al trimestre precedente.

Un dato che sorprende e soddisfa più di altri riguarda la presenza delle donne e dei giovani nelle nuove imprese. Oltre il 40% delle nuove attività ha tra i suoi protagonisti almeno una donna, mentre quasi il 17% delle startup e delle piccole e medie imprese vede tra i fondatori persone sotto i 35 anni.

Le città che volano, per numero di nuove imprese, sono Milano e Roma, mentre la regione che si mostra più attiva sul fronte dell’innovazione è il Trentino-Alto Adige. Sono cresciute le imprese che hanno beneficiato dei finanziamenti del Fondo di Garanzia per le PMI.

Non c’è da stupirsi che questi numeri si registrino proprio in un momento di grande crisi sociale ed economica. Le criticità di questa fase storica sono il carburante delle startup e delle nuove imprese; si può voltare pagina proprio percorrendo la strada che porta all’innovazione, implementando soluzioni innovative. La creatività e le competenze sono necessarie; lo è quindi la formazione.

Uno degli ambiti in cui LWBProject è impegnata, con la promozione di momenti formativi di carattere internazionale e di eventi che pongono in primo piano le nuove possibilità di lavoro. 

 


Fonte:   Valeria Cigliola