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Quella di Vito Fuggetti, tarantino di 45 anni, è una storia di riscatto e coraggio.
Aveva solo 14 anni quando intuisce di voler diventare un pizzaiolo professionista. Si butta a capofitto nel lavoro fin da giovanissimo ed insegue il suo sogno: quello di aprire un locale tutto suo. Il 20 ottobre 1998, finalmente ci riesce. Inaugura il “Landhaus”, una bellissima pizzeria con posti a sedere. Fu subito un successo. Nel 2014 però, un incendio distrusse il locale. «Dopo quell’episodio non volevo più riaprire - racconta - e non volevo far più parte del sistema imprenditoriale tarantino. Fortunatamente mia moglie ha insistito».
Attualmente Vito, presta servizio come pizzaiolo e responsabile presso la pizzeria “New Landhaus”, sempre a Taranto. Sempre pronto a migliorarsi e alla ricerca della qualità, Vito Fuggetti ha partecipato a tantissimi corsi di aggiornamento, fiere del settore e campionati.
Grazie al suo impegno e alla sua professionalità, il “Landhaus” è attualmente una delle più rinomate pizzerie di Taranto ottenendo il Certificato di Eccellenza di TripAdvisor.
A ciò si aggiunge l’importante riconoscimento di una stella che gli ha assegnato alcuni giorni fa, la Guida ai Pizzaioli Stellati.
Fuggetti ha superato brillantemente una visita ispettiva a sorpresa effettuata dall’ispettore di zona Michele Di Bari.  «È arrivato senza preavviso. Circa un mese fa ha cenato nel mio locale con la famiglia e solo a fine serata, quando si è presentato, è arrivata la sorpresa».
Per Vito Fuggetti, ricevere la nomina di Pizzaiolo Stellato, da Luigi Ricchezza, responsabile della Guida ai Pizzaioli Stellati, «mi gratifica. – commenta - Questa stella è arrivata come un fulmine a ciel sereno perché avevo perso l'entusiasmo. Ma questo riconoscimento mi ha rigenerato totalmente».
«Il merito del mio successo lo attribuisco alla mia umiltà, alla passione per il mio lavoro e alla qualità dei miei prodotti», aggiunge.
Per il futuro, Vito Fuggetti ha le idee chiare: «è mia intenzione portare la mia aiutante pizzaiola, Simona Scrimieri e altri ragazzi che lavorano in diversi locali della città, ad alti livelli. Io ho 45 anni, presto mi metterò nelle retrovie e passerò il testimone alla nuova manovalanza. Mi piacerebbe insegnare ai ragazzi che meritano, i segreti di questo mestiere».
A settembre si svolgerà al “Gabbiano Hotel” il primo campionato nazionale di pizzaioli. «Non parteciperò in prima persona, ma sto preparando una squadra di cinque pizzaioli. Spazio ai giovani», dice.