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Nel 2017 il programma Italia Startup Visa, che mira a favorire l’attrazione di imprenditori innovativi dal mondo per la costituzione di nuove startup innovative, ha fatto segnare cifre da record: sono state infatti ricevute ben 155 candidature, eguagliando in un solo anno la performance registrata nei due anni e mezzo precedenti di operatività del programma, il cui avvio risale al giugno del 2014.

In particolare, le 35 candidature pervenute nel terzo trimestre dell’anno appena concluso hanno portato l’ammontare complessivo oltre quota 300 (316). Considerando il biennio 2016-2017, la crescita anno su anno è di oltre il 50%.

Con la rapida crescita del numero delle candidature si amplia anche il novero dei Paesi di provenienza dei candidati, che ora include anche Azerbaigian, Bangladesh e Colombia, per un totale di 39 Paesi localizzati in tutti i continenti.

Come negli scorsi mesi, Cina e Russia dominano la classifica del numero di candidature ricevute  (rispettivamente 88 e 62) e approvate (36 per la Cina e ben 53 per la Russia). Altri Paesi molto attivi sono, nell’ordine, Stati Uniti, Pakistan, Iran, Ucraina e India.
Nel complesso, il tasso di approvazione delle candidature si attesta intorno al 55%. I candidati che hanno avuto una valutazione positiva detengono un diploma di laurea in oltre il 90% dei casi, spesso in ingegneria o in altre discipline scientifiche o economiche.

Al momento, risultano 21 startup innovative costituite da beneficiari del visto startup, attive in vari settori, quali moda, turismo e sviluppo di software. A queste si aggiungono le 15 startup destinatarie di candidature finalizzate all’ingresso di nuovi soci non UE per l’apporto di un contributo imprenditoriale e finanziario, secondo le modalità previste dalle Linee Guida del programma.

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