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Gli Stati Uniti d’America stanno lavorando al progetto di un rivoluzionario computer quantistico, il più potente al mondo. Il Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS) è uno dei nuovi centri riconosciuti dal Dipartimento Nazionale USA in materia di Energia Quantistica. Coordinato dal Fermilab di Chicago, è guidato dall’italiana Anna Grassellino.

La scienziata siciliana ha trentanove anni, si è laureata in Ingegneria elettronica a Pisa ed è sbarcata negli States, per la prima volta, nel lontano 2004, come studentessa. In seguito, ha conseguito un dottorato di ricerca, presso l’Università della Pennsylvania, quindi ha fatto il suo ingresso al Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory).

Sul sito ufficiale del laboratorio americano si legge che l’SQMS riunisce un team interdisciplinare di più di 80 esperti in tecnologie superconduttive, fisica della materia condensata, scienza dei materiali, fisica atomica, fisica delle particelle e tutto ciò che riguarda la scienza dell’informazione quantistica.

Tra i partner non statunitensi di questo progetto, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) che, come parte del team di studio, ha ricevuto un finanziamento di 1,5 milioni di dollari dal Governo americano. Oltre a contribuire al progetto relativo al super-computer, l’Istituto realizzerà una struttura per dispositivi quantistici, presso i suoi laboratori italiani.

In realtà l’INFN collabora con il Fermilab da tempo, il coinvolgimento nel progetto del computer quantistico è dunque il risultato di decenni di impegno e successi. Anche l’Università degli Studi di Padova figura tra i contributing partners dell’SQMS.

È notizia dei giorni scorsi che il governo americano abbia messo a disposizione di questo progetto 115 milioni di dollari. Una cifra che non deve impressionare, considerati gli obiettivi che gli studiosi si pongono.

Il computer al quale il team multidisciplinare sta lavorando sarà in grado di performance straordinarie, promettono i ricercatori; sarà velocissimo e garantirà connessioni altrettanto rapide; al tempo stesso le ricerche dell’SQMS mirano ad indagare la natura della materia oscura e a catturare quelle che al momento sono classificate come particelle subatomiche sfuggenti.

Per approfondimenti, grafici e dati tecnici sull’argomento, rimandiamo al sito ufficiale (in lingua inglese) Fermilab - SQMS (https://sqms.fnal.gov/). Una navigazione affascinante anche per i non addetti ai lavori. Tra i video a disposizione, quello attraverso il quale Anna Grassellino presenta il Centro da lei diretto e le finalità dello stesso. Mentre la scienziata parla del progetto, scorrono le immagini relative ai laboratori.