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Tutti in campo per affrontare, insieme ma distanti, l’emergenza Coronavirus. Mentre il numero dei contagi continua a crescere, il Consiglio dei ministri approva il decreto “Cura Italia”, con misure per sostenere l’economia, e sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) compare una call per Startup e piccole e medie imprese (PMI).

La Commissione europea chiede loro di contribuire allo sforzo comune per fronteggiare gli effetti della diffusione del Covid-19, presentando, così come si legge sul sito MISE, “progetti in grado di accelerare il contenimento della malattia e la gestione dell’emergenza”. La somma stanziata allo scopo è pari a 164 milioni di euro.

La tecnologia e l’innovazione hanno già un ruolo importantissimo in ciascuna delle attività avviate per fronteggiare l’emergenza. L’avviso pubblicato sui siti della Commissione europea e del MISE fa riferimento a qualsiasi piano in grado di trattare, sperimentare, monitorare o contribuire ad arginare la pandemia.

Sarà l’acceleratore del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) a valutare le proposte e a gestire il denaro a disposizione. Non ci sono temi predefiniti, saranno prese in considerazione tutte le idee utili al contenimento dell’emergenza. Considerata la velocità di diffusione del virus, in tutti i paesi del mondo, la Commissione cercherà di accelerare l’aggiudicazione dei fondi e di favorire l’ingresso di nuovi investimenti, in modo che altri progetti possano essere finanziati, nell’immediato futuro.

Per queste ragioni le proposte vanno presentate entro le 17 di mercoledì 18 marzo. Attualmente l’EIC sostiene già startup e piccole e medie imprese impegnate a sviluppare soluzioni innovative contro il Covid-19. Tra i progetti attivi si segnalano l’EpiShuttle, concentrato su unità specializzate di isolamento e m-TAP, che si occupa di filtraggio dell’aria.

Se si vuole partecipare al bando (https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/it/198-notizie-stampa/2040881-emergenza-covid-19-call-per-start-up-e-pmi), occorre dunque affrettarsi: ancora poche ore per candidare la propria idea.

Intanto, per quel che riguarda gli strumenti di cui tutti dovremmo essere dotati, in questo momento, sono in arrivo dalla Cina cento mila mascherine per la Regione Puglia. I dispositivi sono stati inviati in Italia dal distretto di Futian, con il quale la Regione condivide progetti di cooperazione culturale. Un gesto d’amicizia che fa bene allo spirito. Sarà la Protezione Civile a ricevere e distribuire le mascherine su tutto il territorio pugliese.