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Secondo il World Happiness Report, la classifica che ogni anno viene rilasciata il 20 marzo Giornata internazionale della Felicità presso le Nazioni Unite, quest'anno è la Norvegia al primo posto (era quarta nel 2016), superando la Danimarca, che perde il primato dello scorso anno. Seguono Islanda e Svizzera. L'Italia, sale di due posizioni e si posiziona al 48° posto su 155, dopo Ecuador, Salvador, Polonia e Uzbekistan, ma prima di Russia, Belize e Giappone.
La classifica viene stilata seguendo sei parametri di qualità della vita:  la cura della comunità, la libertà, la generosità nelle donazioni, l'onestà, la salute, il reddito e il buon governo.
Nel rapporto si sottolinea come la Norvegia, ricco di riserve petrolifere e di gas sia sbalzata alla testa della classifica nonostante il calo dei prezzi del petrolio facendo quasi dire che il Paese mantiene i suoi alti livelli di felicità non grazie ma nonostante il benessere creato dal petrolio. Si legge nel report che la Norvegia scegliendo di produrre il petrolio di cui è ricca in un certo modo (con estrazioni lente) e investire il ricavato di questa ricchezza per il futuro, piuttosto che per l'immediato, si è isolata dal cosiddetto ciclo 'boom and bust' (crescita veloce e crisi severa) che ha colpito molti altri paesi ricchi di risorse economiche.

La felicità dunque, si evidenzia nel report, è qualcosa di personale e non è legata al prodotto interno lordo, alla ricchezza economica di un paese, tanto è vero che in Cina non sono più felici di 25 anni fa, che gran parte dell'Africa sta migliorando lottando strenuamente per le sue condizioni di 'felicità' e che negli Stati Uniti d'America, probabilmente a causa dell’aumento delle diseguaglianze sociali, la felicità sta crollando.

Oltre a Danimarca e Norvegia, nella top ten della felicità della ricerca, che è stata realizzata anche grazie al sostegno della Ernesto Illy Foundation, figurano in maggioranza Paesi del nord Europa, con Islanda al terzo posto, Svizzera al quarto e Finlandia al quinto. Seguono poi Olanda, Canada, Nuova Zelanda Australia e Svezia. Tra gli altri Paesi Ue, la Germania è al 16° posto, il Regno Unito al 19° e la Francia al 31°. Meglio dell’Italia, il Belgio al 17° posto, Malta (27°), Spagna (34°), mentre la Grecia è precipitata all’87°.